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Il Tarassaco o “Fiore delle Fate”
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Curiosità Gardening 2022

Il Tarassaco o “Fiore delle Fate”

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Il Tarassaco, con la sua fitta corolla di sottili petali giallo oro, è un fiore che facilmente possiamo trovare nei campi o sui bordi delle strade, tanto da poter esser considerato “erba infestante” per la sua crescita spontanea, diffusa soprattutto in terreni umidi. Tra i diversi nomi più conosciuti con con cui viene chiamato il Tarassaco, ricordiamo: “Dente di Leone”, “Stella Gialla” ma anche in francese “Pissenlit” per le dichiarate proprietà diuretiche delle foglie, da consumarsi cotte preferibilmente al vapore.

Caratteristica dei petali del Tarassaco è l’aprirsi con la luce del Sole e di richiudersi la sera con il buio. Per questa particolarità il fiore del Tarassaco viene anche chiamato “Girasole dei prati”. Alla fine del ciclo di fioritura la corolla di petali si trasforma in un globo piumoso e leggerissimo di colore bianco-argento chiamato popolarmente “soffione”.

Il Tarassaco, dal punto di vista erboristico ha numerose proprietà curative: già nel 15° sec. descrivono le sue foglie come diuretiche mentre nel 16° sec. si sono scoperte anche le sue proprietà cicatrizzanti per piaghe e ferite. Infine nel 1900 si sono aggiunte le sue proprietà digestive, diuretiche, depurative per il fegato e infine antinfiammatorie.

SIGNIFICATO DEL FIORE

Ma scopriamo quale significato si nasconde dietro la corolla leggera e piumosa del Soffione: questo non-fiore, prodottosi dalla trasformazione del fiore del Tarassaco simboleggia inaspettatamente, dietro questo suo aspetto etereo, Forza, Speranza e Fiducia. Narra la leggenda che prima di affrontare il Labirinto e il Minotauro, Teseo si nutrì per 30 giorni dei Soffioni di Tarassaco allo scopo di diventare sufficientemente forte per la prova.

Il Soffione può anche rappresentare, per la sua peculiarità aerea e lieve, il distacco e il viaggio: volando leggeri nell’aria i piumini si liberano da ogni peso che li trattiene allo stelo proprio come nelle fasi della vita ci si libera dai fardelli, fino al distacco finale.

Il Soffione riporta alla mente la spensieratezza dell’infanzia. Chi di noi da bambino non ha almeno una volta soffiato sul piumino del Soffione per vedere volare in aria i frammenti leggeri?


IL TARASSACO E LA MEDICINA

Il fiore del Tarassaco anticamente veniva utilizzato in medicina per curare, o quantomeno lenire, i disturbi del fegato e l’ittero. Secondo il medico Paracelso, vissuto tra il Medioevo e il Rinascimento, uno dei criteri per scegliere i rimedi naturali nella cura delle malattie era l’analogia. La corrispondenza tra forma e funzione degli organi malati e le piante è così alla base della Dottrina delle Signature: il gheriglio di noce ha una forma molto simile al cervello umano ma anche all’intestino, la forma del fagiolo ricorda il rene, le foglie di fico le mani e così via..

Un’altra analogia importante da considerare è quella per il Colore: ad esempio i petali rossi dei fiori servivano a regolare il flusso sanguigno mentre gli stami gialli dello zafferano richiamavano il colore della bile.

Paracelso scriveva che “Non c’è nulla all’interno dell’Uomo che non sia segnato al suo esterno, così che dall’esterno si possa scoprire cosa c’è nell’individuo che ne porta il segno”. Questo a significare che noi siamo profondamente connessi con ciò che ci circonda e che se solo l’Uomo si fermasse ad ascoltare la natura intorno a lui riuscirebbe sicuramente a ritrovare questa connessione riequilibrando così il proprio essere e la sua esistenza. Questo sta a significare che le stesse forze che governano l’equilibrio all’interno dell’uomo sono le stesse che governano l’equilibrio delle forze cosmiche.


IL TARASSACO: CURIOSITA’ E LEGGENDE

Viene spesso chiamato il Fiore delle Fate perchè secondo una leggenda italiana soffiando sopra la lanuggine del Tarassaco sfiorito le fate troverebbero più facilmente la strada di casa grazie ai piumini nell’aria. Per riconoscenza esaudirebbero il desiderio di chi ha soffiato sopra il fiore.

Il fiore del Tarassaco veniva anche usato per i rituali d’amore: si dice servisse a purificare i pensieri di gelosia, a rinsaldare il legame di una coppia e la fedeltà reciproca. Per ottenere questi indubbi benefici si doveva mettere tre fiori secchi di Tarassaco in un sacchettino di tela marrone e legare il tutto sotto il materasso.

Un’infusione di Gramigna e Tarassaco con cui lavare i pavimenti serviva a purificare la casa dalla negatività. Bruciare invece la radice di Tarassaco in polvere mescolata a fiori di Violetta essiccati, porterebbe sogni profetici a chi riposa vicino al suo fumo profumato.

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